Il grande Ruesch
Pagine 240 pagine
32 tavole fuori testo
Fucina, 2007
Il grande Ruesch è la prima biografia dedicata al narratore e saggista elvetico Hans Ruesch, indimenticabile figura da romanzo: pilota da Gran Premio, autore di best seller mondiali, paladino della lotta alla vivisezione animale.
Un testo di appena 68 pagine, pubblicato in appendice alla riedizione del suo fantastico romanzo sulle corse, a 70 anni dall’uscita originaria e poche settimane prima della scomparsa di Ruesch.
Il Numero Uno è uno dei migliori romanzi mai scritti sulle corse. Il suo segreto è l’autore, Hans Ruesch, che prima di diventare un famoso scrittore è stato pilota e ha battuto l’asfalto degli autodromi degli anni Trenta, sfidando giganti dell’automobilismo quali Caracciola, Nuvolari, Seaman, Rosemeyer e Varzi. Ruesch racconta la storia di Erwin Lester, un corridore vittima di se stesso, del suo essere più pilota di tutti, più campione dei suoi avversari. È la vicenda di un uomo che vince sulle piste ma perde nella vita, e che non riesce ad amare e a rendere felice la sua donna. Sempre primo al traguardo, lui diventa un uomo senza sogni e lei si innamora del suo giovane compagno di squadra. Il finale è a sorpresa e tutt’altro che buonista. Senza belletto e moralismi, la storia raccontata da Ruesch rimane quella di un uomo e di una donna che si innamorano per le loro diversità e che, sempre per queste, devono lasciarsi. Ecco perché Il Numero Uno è un libro attuale nella sua verità e nei suoi temi, più che emblematici della vita di oggi.
Una storia d’amore e di velocità sullo sfondo delle corse automobilistiche degli anni Trenta. Uno stupendo romanzo che a settant’anni dalla sua apparizione emoziona ancora per la carica umana dei protagonisti: i corridori dei Grand Prix, i primi eroi del pianeta meccanico. Ma Il Numero Uno è anche il racconto di un uomo che per essere se stesso accetta di pagare il prezzo più alto. E annuncia, in quanto opera prima, il talento di uno scrittore meraviglioso che con le sue storie di confine ha fatto sognare milioni di lettori.
«Luca Delli Carri mi ha commosso con le sue pennellate su questo autore».
Enrico Benzing, Il Giornale