Matti dalle gare – tutte le recensioni
«I fan delle due ruote, ma anche coloro che amano gli uomini ribelli e fuori dagli schemi, non possono farsi sfuggire questo Matti dalle gare. Nelle 60 interviste che l’autore, Luca Delli Carri, ha fatto ai campioni del motociclismo di ieri e di oggi, il lettore trova una miniera di notizie, aneddoti e riflessioni che vanno al di là dell’aspetto tecnico, indagando quello che si muove nel cuore di gente che dell’ebbrezza del rischio ha fatto una filosofia di vita. In queste pagine, Agostini, Uncini, Valentino Rossi, Max Biaggi e tanti altri, si liberano dalla gabbia dei rassicuranti cliché gabellati da media e sponsor, mostrando quanto sia angusta l’esistenza senza il sogno di un limite da infrangere».
Mimmo Stolfi, Gentleman
«Spesso, nelle corse, una dichiarazione ben costruita e una faccia furba fanno passare tutto in secondo piano. Tutto cosa? I problemi, quello che non va, la verità. Scusate se vi rompo con questi temi, ma l’informazione ci bombarda notte e giorno, e nessuno ci insegna a usarla (la scuola soprattutto), quindi mi vien voglia di fare il grillo parlante e raccontare qualcosa di utile. L’ho già fatto in una scuola tempo fa. I ragazzi hanno apprezzato, io più di loro. Per fortuna, qualcuno ci viene incontro. Si chiama Luca Delli Carri e ha scritto Matti dalle gare, una storia del motociclismo in sessanta interviste. Piloti italiani dalla preistoria a oggi, da Serafini a Rossi per restare nel pesarese e nel sublime al manubrio. Il volume costa 25 euro, spesi benissimo. Oltre 700 pagine di interviste vere, in presa diretta, senza voler costruire nessuna tesi. Leggete e ragionate, siate educati a tavola e ascoltate buona musica. Avrete anche successo con le donne (o viceversa) anche se non avete una Porsche in garage e un conto in Svizzera. Capire è il grande lusso di questo secolo. Saluti».
Marco Masetti, Motosprint
«Finalmente! Erano anni che aspettavamo qualcuno che ci facesse conoscere davvero i protagonisti del mondo delle corse, al di là delle interviste sincopate, sempre legate a questo o quello specifico episodio, cui ci hanno da sempre obbligato i media. Matti dalle gare cambia radicalmente registro rispetto a queste abitudini consolidate: i protagonisti sono gli intervistati e non l’intervistatore o le sue personali tesi, antipatie o simpatie e, in più, per una volta a questi protagonisti è lasciato tutto lo spazio per raccontarsi, senza tagli o elisioni, con le domande che sono presenti solo come filo conduttore, mai invasive. Inoltre, per ogni epoca, specialità e personaggio c’è una scheda tecnica – completa e precisa – che inquadra il tutto, costruendo la cornice in cui s’inserisce l’intervista. E così questa lettura davvero ci fa capire meglio piloti di cui abbiamo letto o leggiamo tutti i giorni ma che, nonostante questo fiume d’inchiostro, difficilmente riusciamo a conoscere sotto la superficie delle solite polemiche o delle solite dichiarazioni d’obbligo. Mostrati così sembrano infatti tutti personaggi alquanto poveri, dei talentuosi che non pensano troppo e che sanno più che altro tenere aperta al massimo la manopola del gas. E, invece, da questo libro emergono uno a uno – un po’ alla volta – personaggi estremamente diversi tra loro, complessi, interessanti sempre, e – alla fine – si capiscono meglio anche le caratteristiche di gara dei diversi piloti. Un esempio: leggete l’intervista a Valentino Rossi e capirete meglio la sua ultima gara, quella poi vinta da Capirossi con la Ducati Desmosedici. In più, questo libro ponderoso (oltre 750 pagine, tutte da leggere!) è stampato e confezionato con una cura a prova di bibliofilo e, quindi, giustifica pienamente i 25 euro che servono per acquistarlo: lo consigliamo vivamente a tutti come compagno delle prossime vacanze estive. In definitiva un volume complesso, che ha richiesto al suo autore quasi sette anni di lavoro senza compromessi (tutte le interviste sono state realizzate in incontri diretti, mai per telefono) e che è irrinunciabile per la biblioteca di qualsiasi appassionato di due ruote».
Luigi Bianchi, Motonline
«È un libro che fa capire cosa frulla nella testa di un pilota che sfreccia a 250 chilometri all’ora o che sfiora al millimetro tre piante di fila per mettersi nella miglior traiettoria, o come si considera il pericolo quando si è in sella alla moto. Insomma, ve lo consiglio».
Gio Sala, Motocross