31.1.2016 Alto Adige

Il re della festa, ovvero il romanzone che picchia duro
di Carlo Martinelli

C’è stato un tempo nel quale il pugilato non temeva rivali. I match per i titoli mondiali – ma anche quelli per le corone nazionali – venivano trasmessi in diretta televisiva, dalla Rai, raccogliendo milioni di telespettatori. Cassius Clay poi Alì (il più grande, punto e basta) ma anche Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi hanno conosciuto una fama che nulla aveva da invidiare a quella dei calciatori e dei ciclisti. Poi qualcosa si è rotto e la boxe ha via via perso quel ruolo e fors’anche quel fascino che l’aveva resa formidabile argomento per la letteratura (“nessun altro soggetto è, per lo scrittore, intensamente personale come la boxe” ha scritto Joyce Carol Oates) per non dire del cinema (la saga infinita di Rocky&Stallone parla da sola). Ma che la boxe rimanga uno straordinario contenitore di emozioni e storie ce lo ricorda, ne avessimo bisogno, il primo fluviale romanzo di Luca Delli Carri. Ai lettori attenti di cose sportive, un nome che dice molto. Nel 2002, con Gli indisciplinati ha vinto il premio Bancarella sport. In quel libro ha ricostruito la storia dei cinque giovani piloti della Ferrari che persero la vita a bordo della loro auto, tra il 1957 e il 1959. Si chiamavano Eugenio Castellotti, Alfonso Portago, Luigi Musso, Peter Collins, Mike Hawthorn e lo scrittore e giornalista milanese ha saputo restituirceli con rara maestria. Ora, invece, si affida alla finzione. Oltre settecento pagine per il suo Il re della festa (Neri Pozza editore), dalla trama incalzante, scandita in dodici lunghi capitoli, così come 12 sono i round di un incontro di boxe. Si chiama Evaristo Gallego, milanese anch’egli, il campione del mondo che Delli Carri racconta in un modo così vivo e completo che appare quasi una dimenticanza dei compilatori il fatto che il nome di Gallego non compaia per davvero nell’albo d’oro dei “veri” campioni della boxe. Eppoi, si sappia che per scrivere il suo romanzo il nostro ha passato due anni e mezzo in una colonia di pugili professionisti. Palestre, ritiri, allenamenti, riti, amicizie, amori, grandezze e miserie, pulizia e sporcizia. Una immersione totale poi riversata in un romanzane che picchia duro, appunto. Fuori i secondi, è tempo di leggere. Ko garantito. Ma non farà male, anzi…