Jean-Claude Izzo on boxing

«Alle spalle di Driss, Mavros. Era veramente una persona perbene. Con Driss sarebbe andato fino in fondo. Non solo nel pugilato. Nell’amicizia. Essere pugile non significa soltanto colpire, ma, prima di tutto, imparare a ricevere i colpi. A incassare. A fare in modo che quei colpi facciano meno male possibile. La vita non è altro che un succedersi di round. Incassare, incassare. Tenere duro, non cedere. E colpire al posto giusto, nel momento giusto».

«Non si può vivere con l’odio. E neppure fare il pugile. C’erano delle regole. Ingiuste, spesso, troppo spesso. Ma rispettarle significava salvarsi la pelle. E in questo fottuto mondo, restare vivi è comunque la cosa più bella».

da Casino totale, di Jean-Claude Izzo