Stohr su Gli indisciplinati
21 ottobre 2019
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Motor Racing, Notizie sui libri, Recensioni

Quando rileggi un libro per la seconda volta e non riesci a staccarti dalle sue pagine significa che è un capolavoro.
Se volete capire cosa significa correre, correre e guidare, guidare senza remore e senza compromessi col pericolo, dovete leggerlo.
Scoprirete un’epoca molto vicina a noi (anni 50) ma i cui personaggi erano lontani anni luce dai nostri campioni.
Eugenio Castellotti vinceva la Mille Miglia guidando ininterrottamente per 11 ore 37 minuti e 10 secondi sotto la pioggia.
Undici ore: impensabile oggi nemmeno in autostrada a velocità tutor, figuriamoci in Formula Uno o a Le Mans.
Ci racconta di piloti che “Non sarebbero mai riusciti a dimenticare ciò che erano stati”, “Tutta la loro vita e il mondo di allora erano sopra le righe… Tuttavia nessuno di loro aveva la seria intenzione di diventare vecchio”.
Sono 5 storie, di 5 piloti Ferrari che se ne sono andati in meno di due anni.
Era esaurito ma è stato ristampato.
Un libro che ti accompagna a capire il loro modo di correre e i loro modi di affrontare la vita; le loro scelte, i loro errori, il loro destino.
Scritto con grande maestria e acume psicologico da Luca Delli Carri anche grazie a un personaggio che lo ha aiutato a rivivere quelle epiche stagioni: Romolo Tavoni.
Scritto con grande maestria e acume psicologico da Luca Delli Carri anche grazie a un personaggio che lo ha aiutato a rivivere quelle epiche stagioni: Romolo Tavoni.
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Siegfried Stohr
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